Il 21 agosto gli antichi romani celebravano la Consualia, una festa, con giochi, in onore di Consus, il dio delle deliberazioni segrete. Veniva solennizzata ogni anno nel circo, con la cerimonia simbolica della scoperta di un altare dedicato al dio, che fu sepolto nella terra. Questo perché Romolo, che era considerato il fondatore della festa, avrebbe scoperto in quel punto un altare nella terra. La solennità avveniva il 21 agosto con corse di cavalli e di carri, e si versavano libagioni nelle fiamme che consumavano i sacrifici. Durante questi giochi festivi, cavalli e muli non potevano svolgere alcun lavoro e venivano adornati con ghirlande di fiori. Questa festa è associata al “Ratto delle Sabine”. Quando dopo la costruzione di Roma i Romani non ebbero donne, si dice, e quando la loro richiesta di ottenerle dalle tribù vicine fu respinta, Romolo diffuse un rapporto, che aveva trovato l'altare di un dio sconosciuto sepolto sotto la terra. Il dio si chiamava Consus, e Romolo gli prometteva sacrifici e una festa, se riusciva nel piano che aveva escogitato di ottenere mogli per i suoi romani. Secondo la leggenda, fu alla prima celebrazione dei Giochi Consualici che le fanciulle sabine furono rapite. Lo scopo è quello di popolare la città di Roma di nuova costruzione. Nota: Consus fu infine identificato con Neptunus Equester, l'alias e controparte di Poseidon Hippios (Nettuno), che fu il fondatore di Atlantide, dove, secondo Platone, ebbero origine i cavalli (ippopotami, equus). Da qui il legame con l'animale.
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