Come molti altri ponti, il Ponte Coperto sul fiume Ticino a Pavia si dice sia stato costruito con l'aiuto del diavolo che ha offerto i suoi servigi in cambio di un'anima mortale da prendere, per poi essere ingannato alla fine. Secondo la leggenda, la vigilia di Natale del 999, un gruppo di pellegrini voleva assistere alla messa di mezzanotte che stava per iniziare in città. Il vecchio viadotto romano era crollato anni prima, e quella notte una fitta nebbia impedì al traghetto di partire. Mentre i fedeli aspettavano di attraversare il fiume, con loro grande stupore la nebbia formò un ponte. E il diavolo, apparendo come un signore vestito di rosso, presentò loro la sua tipica offerta: “Questo ponte di nebbia si trasformerà in pietra una volta che sarà attraversato da un essere vivente, la cui anima sarà mia per sempre”. Poi, narra la leggenda, l'Arcangelo Michele fece un'apparizione tempestiva e miracolosa, vestito da anonimo passante. Suggerì di trasformare prima in pietra il ponte e poi di proseguire con lo scambio. E naturalmente, poiché lo spirito angelico supera sempre l'astuzia demoniaca, il primo essere vivente ad attraversare il ponte fu una capra... Il Ponte Coperto - o Ponte Vecchio ("Ponte Vecchio") - inaugurato nel 1951 replica quello medievale del XIV secolo che fu danneggiato dalle bombe durante la guerra nel 1944. Collega la periferia della città al centro. E può essere attraversato senza alcun tipo di patto con il diavolo.
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